Ara Pacis

Rerum gestarum divi Augusti, quibus orbem terra[rum] imperio populi Romani subiecit

Ara Pacis Museum

Il progetto per il nuovo complesso museale è stato realizzato dall’architetto  statunitense Richard Meier a cui si devono alcuni dei più notevoli musei della seconda metà del Novecento. Al suo interno si conserva l’altare della Pace (Ara Pacis), uno degli esempi più alti dell’arte classica. La sua costruzione fu votata dal Senato romano nel 13 a. C. per onorare il ritorno di Augusto dalle province di Gallia e di Spagna dove l’imperatore aveva consolidato il potere di Roma. L’idea di dedicare un altare alla dea della Pace fa riferimento proprio a questa scelta strategica: la Pax Romana che, pur nella conquista, portava pace e prosperità a tutti. L’altare, ritrovato alla fine del XIX secolo ridotto in molti pezzi, fu ricostruito dal paziente lavoro di archeologi e storici. Vi si accede da due porte poste alla fine di nove gradini. E’ interamente fasciato da bassorilievi che hanno una funzione eminentemente propagandistica e raffigurano scene del percorso glorioso della civiltà romana con particolare riferimento alla Gens Iulia messa in relazione con le vicende di Enea progenitore della città

Durata: 1 ora

Info: Lunedì chiuso